Il trattamento del Pemfigoide Oculare Cicatriziale necessita di un approccio medico misto: topico e sistemico.
TRATTAMENTO MEDICO TOPICO: è teso alla risoluzione di due quadri clinici che spesso si accompagnao all'OCP: la blefarite e la secchezza oculare. Il trattamento adiuvante prevede l'utilizzo di lubrificanti, di garze per l'igiene del bordo palpebrale, di integratori e di farmaci antinfiammatori topico (cortisone, CSA).
TRATTAMENTO MEDICO SISTEMICO: questo tipo di patologia, dipendendo originariamente da un malfunzionamento delle cellule del Sistema Immunitario, necessita di una cura anche sistemica con farmaci immunosoppressori o immunomodulatori.
a) ANTIBIOTICI SULFONAMIDI: sono farmaci con doppia azione, batteriostatica e antinfiammatoria (es. Sulfasalazina, Dapsone) possono essere utili compre trattamento delle forme lievi/moderate di OCP
b) IMMUNOSOPPRESSORI (IS): Il cortisone sistemico offre sicuramente un controllo rapido della situazione infiammatoria, ma i suoi molteplici effetti indesiderati sitemici ne rendono impossibile un uso prolungato.
Un altro valido IS è l'inibitore selettivo della biosintesi delle puine, il Micofenolato mofetile (MMF).
Buoni risultati nel rallentamento o bloco della progressione della malatta si hanno anche con due agenti mielosoppressivi, quali Il Methotrexate e l'Azatioprina, che possono essere assunti dai pazienti, con i dovuti accertamenti trimestrali riguardanti funzionalità epatica, renale ed emocromo, anche per più anni di seguito.
I casi più ostici di OCP infine possono necessitare di un trattamento con un potente IS, la Ciclofosfamide (CF), tuttavia molto ricca di effetti collaterali.
Recentemente nuovi approcci terapeutici sono stati proposti (anche se al momento i trials clinici sono ancora limitati) che offriranno una valida alternativa alla CF nei casi più severi di progressione della malattia cicatriziale. tra questi farmaci ricordiamo:
a) iniezione endovenosa di Immunoglobuline
b) l'utilizzo di farmaci Anti-TNF o di particolari anticorpi monoclonali quali il Rituximab
TRATTAMENTO CHIRURGICO: utile negli stadi terminali dove il quadro di compromissione corneale (panno) arreca importanti menomazioni visive.
a) Cheratoplastica lamellare o perforante
b) Trapianto di cellule staminali limbali
c) Osteo-odonto-cheratoprotesi